“un Piede Sano, non può che essere speciale…Sempre”

Il diabete gestazionale: scopriamo di più

Durante il periodo di gravidanza, nel 7% delle donne aumentano i livelli di glucosio nel sangue come mai registrati in precedenza. Ma il diabete gestazionale è una patologia temporanea che – per il 95% dei casi – scompare subito dopo la gravidanza. Anche perché in ballo, semplicemente dal punto di vista numerico, ci sono due vite e non una sola. Ecco per te una breve guida che descrive i sintomi del diabete gestazionale e le misure preventive da mettere in atto per scongiurarne la comparsa.

Diabete gestazionale: iniziamo dai fattori di rischio

Stai per diventare una neomamma? Ottima notizia! È importante però che tu sia informata su cosa sia il diabete gestazionale e quali siano i suoi fattori di rischio. Per esempio, nel caso in cui tu abbia familiari di primo grado con diabete di tipo 2 possono aumentare le probabilità di diabete gestazionale, così come se hai un’età superiore ai 35 anni o qualche chilo di troppo.

I sintomi: sete da record e disturbi alla vista

La ricerca medico-scientifica ha dimostrato che il diabete gestazionale può essere asintomatico, cioè potrai non percepire alcun sintomo o segnale premonitorio della sua comparsa. In alcuni casi, i campanelli di allarme sono una sete eccessiva, l’aumento delle corse al bagno, qualche disturbo alla vista e un’ingiustificata perdita di peso.

Più sport e meno zuccheri per prevenire il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale si può prevenire? La risposta è sicuramente sì, ma solo prima della gravidanza. Il fattore X, in questo caso, riguarda solamente il tuo stile di vita: aumenta le ore dedicate allo sport, mangia con equilibrio, riduci gli zuccheri e cerca di mantenerti sempre in forma.

Terapia insulinica solo su prescrizione del medico

Il diabete gestazionale si cura grazie a una terapia che mantiene e controlla i tuoi livelli di glicemia nel corso di tutta la gestazione, così potrai minimizzare il rischio di complicanze sia per te che per il bambino in arrivo. Oltre alle prescrizioni su attività fisica e alimentazione equilibrata, dovrai monitorare frequentemente i tuoi valori glicemici. In seguito sarà il tuo specialista a dirti se sottoporti o meno a una terapia insulinica.

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Il diabete raccontato ai più piccoli

L’arrivo del diabete per il piccolo di famiglia è un momento estremamente delicato per tutti i componenti e - come genitori - ci si sente spesso fragili e in difficoltà nell’affrontare questo momento. Come comportarsi con tuo/vostro figlio quando gli è stato diagnosticato il diabete? I bambini con diabete vivono la quotidianità come i loro coetanei. La grande differenza sta nella gestione dell’alimentazione in relazione alle attività che svolgono durante il giorno, come scuola, studio e esercizio fisico. Ecco per te qualche consiglio su come e quando parlarne anche grazie alla ”medicina narrativa”, una serie di favole che aiutano a spiegare il diabete ai più piccoli.

La diagnosi del diabete: un momento delicato



I risultati di alcune ricerche scientifiche indicano che i bambini con il diabete, come tutte le persone a cui viene diagnosticata una patologia cronica, possono essere a rischio di trauma psicologico durante le fasi iniziali. Le visite, i prelievi e le cure sono esperienze nuove che possono alterare il rapporto di fiducia tra te genitore e il tuo bambino, compromettendo in alcuni casi la sua evoluzione psicologica. Ma non preoccuparti, si affronta tutto!

Invita il tuo piccolo a dire la sua sul diabete



Come genitore, puoi incoraggiare il tuo bambino a esprimere ciò che pensa durante la fase della diagnosi del diabete. Un po’ come nella favola “Lino e il Diabete, storia di un amico coraggioso”, tuo figlio deve poter dire cosa non gli piace, dall’ospedale agli esami a cui si deve sottoporre, fino a manifestare ciò che gli crea disagio e paura. Nella delicata fase della diagnosi, è importante sentirsi liberi di dire ciò che si prova in quel momento, senza filtri. Secondo diverse ricerche in psicologia, affrontare il problema a viso aperto è un ottimo sistema per ripristinare l’empatia emotiva tra te e tuo figlio dopo la diagnosi.

Il tuo bambino vuole che si sappia?

È uno delle domande principali che dovrai rivolgere a tuo figlio. Il tuo bambino vuole o non vuole che i suoi amichetti sappiano del suo diabete? Prova a chiedere a lui. È indispensabile che il tuo bambino sia a suo agio quando parla del diabete e si senta in grado di rispondere a eventuali domande dei compagni di classe più curiosi.

Diabete e feste di compleanno per i più piccoli

Le feste di compleanno dei compagni di scuola, per alcuni genitori di bambini con diabete, possono essere un “tabù”. Il rischio di un’iperglicemia per una fetta di torta di troppo potrebbe scatenare un po’ di ansia. Ma i piccoli, anche con il diabete, hanno diritto di partecipare e divertirsi e, con alcune attenzioni, tutto si può fare. In questo caso il fumetto Walt Disney dedicato al diabete “Coco e la festa di Pippo” potrebbe essere d’aiuto per spiegare al tuo piccolo come comportarsi.

Il diabete da leggere in classe

“La storia di Celluletta e Fata Insulina” è un’altra favola scritta da medici per aiutare i bambini a comprendere il diabete in forma semplice. La penna di insulina, per esempio, si trasforma in una magica canna da pesca donata dalla Fata Insulina in grado di tenere alla larga l’Orco Diabete. Oltre che a mamma e papà, la medicina narrativa può essere davvero utile anche per offrire agli insegnanti un metodo semplice e curioso per spiegare il diabete al resto della classe.


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