Luca Aiello, classe 1972, maratoneta e ultramaratoneta non vedente, vive e lavora a Perugia.
Inizia la sua attività sportiva in maniera amatoriale per poi approdare all'agonismo nel 2015.
Per un atleta non vedente come Luca, correre o andare in bicicletta significa affidarsi a qualcuno. Per l'altro, l'accompagnatore, significa correre in due e per due, essere gli occhi di chi non vede. Un'azione necessariamente armonica tra i due, importante e tecnicamente precisa...La storia di Luca Aiello, caparbio e determinato fin dall'infanzia, è importante per ricordare a tutti che lo sport è anche inclusione e aiuta a superare i propri limiti.
La trasformazione del dolore in qualcosa di positivo nasce da qui, dal racconto di una vita in bilico tra perdita progressiva della vista e il riscatto attraverso lo sport. Perché se è difficile affrontare la propria disabilità nel quotidiano, lo è maggiormente nel mondo della competizione sportiva tanto più se si sceglie, come ha fatto Luca, di gareggiare anche con i normodotati.
(presentazione tratta dal libro CORRIAMOCI SOPRA di Luca Aiello e Maria Carmela Furfaro - edito "le maree")